Viaggio nella Cina che cambia e che sta per strappare agli Stati Uniti lo scettro di prima potenza economica al mondo: le megalopoli nate dai vecchi villaggi rurali; le ultime frontiere della ricerca e dell’hi-tech; i nuovi stili di vita che si impongono sulla scia del benessere, dalla moda, al cibo, al divertimento. E soprattutto i giovani, la generazione figlia del boom economico, protagonista di questa rivoluzione. A Speciale Tg1 un viaggio, di settemila chilometri, per scoprire il volto sconosciuto della Cina e i suoi contrasti: le lotte sindacali per migliorare le condizioni di vita e i nuovi miliardari che conquistano la finanza mondiale, le nuove opportunità per gli imprenditori italiani, la tradizione che resiste al cambiamento, la sete di libertà che sfida la censura.
Archivio 'Cina'
Apocalypse Now

Cari amici,
e’ dal 30 giugno che non scrivo post. Me ne scuso e mi riprometto d’ora in avanti di essere presente almeno settimanalmente. Il processo di adattamento alla nuova realtà pechinese ha preso più tempo del previsto. Per questo ho preso una pausa.
La vita quotidiana qui e’ decisamente complicata. Oggi la concentrazione di particelle sottili, l’agente più pericoloso per la salute, perché entra nei bronchi e ci rimane, ha superato quota 400, 20 volte il livello raccomandato dall’OSM. Eppure la Maratona di Pechino, prevista proprio per oggi, si e’ svolta lo stesso. Molti atleti indossavano le maschere per proteggersi dallo smog. Un partecipante, un cinese di 20 anni, mi dice che in queste condizioni, se non ci fosse stata la competizione sportiva, nessuno avrebbe corso all’aperto. Apocalypse now. In Pechino.
Io dopo aver visto l’avvio della gara, mi sono tappato a casa, a millimetro zero dal depuratore d’aria.
Voi avreste partecipato?
La grande bellezza dei parchi di Pechino
Una domenica al Tempio del Cielo. Lascio il flusso dei turisti che si dirige verso l’Altare sacrificale e mi addentro nell’immenso parco che lo circonda, seguendo il flusso delle note musicali e dello schiamazzo della gente. Sotto alberi secolari, cinesi dai quaranta anni in su si cimentano in ogni sorta di attività all’aria aperta: dal Tai-chi allo yoga, dai giochi di abilita’ alla danza. I pechinesi amano i parchi e li vivono intensamente, come noi non facciamo più’. E’ la grande bellezza di questa città che da un lato e’ proiettata nel futuro dall’altro si ostina a conservare tradizioni antiche.
La Pechino che c’è ancora….
Pechino cambia a velocità strabiliante. Spuntsno grattacieli, centri cimmerciali, linee della metropolitana. A fare le spese quasi sempre ol patrimonuio storico. Eppure, la Pechino che si vorrebbe scomparsa esiste ancora, basta cercarla, come testimoniano queste foto che ho scattato stamattina.
Da sinistra a destra: una antica porta; un signore e una signora che praticano il Tai QI; Un uomo che nuota ( sullo sfondo) e un altro che pesca
Beijing by night
I profumi di Foshan
Ogni Paese ha il suo Meridione, caldo, accogliente, aperto. La Cina non fa eccezione. Oggi ho visitato Foshan, nella provincia di Guangzhou. La vicinanza con Hong Kong e Macao, due ore di treno, ha consentito a questa città di svilupparsi. Oggi conta 7 milioni di abitanti, di cui il 55 per cento immigranti. Di notte, lungo la strada principale è un susseguirsi di fiorai e carretti che vendono frutta fresca. L’umidità è alta, i ragazzi vanno in giro in short.
La città si trova sul delta del fiume delle Perle. Un lungo ponte separa la città vecchia da quella nuova. Ed è qui, nella città nuova, che scopro il volto della Cina che ripensa al suo futuro. Sta prendendo forma, a ritmi inimmaginabili altrove, la Zona di servizi industriali sino-tedesca. Lanciata nel 2012, si propone come modello per uno sviluppo sostenibile: infrastrutture e servizi per il business, un’area residenziale di prestigi, servizi per gli abitanti e un grande polmone verde attrezzato per lo sport e lo svago.
La municipalità di Foshan vuole estedere la zona, trasformandola da sino – tedesca a sino – europea. Una opportunità cuil’Italia farebbe bene a guardare da vicino.
Cina on line – Tv7 del 9/5/2014
I giovani cinesi sono pazzi per lo msartphone. Come e più di noi occidentali. 128 milioni gli iscritti al sito di dating on line, Quasi il doppio di quelli che cercano una relazione seria.
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Smartphones have driven young Chinese crazy. As and even more than Westerns. The subscribers of the most popular dating web site are 128 millions, almost the double number of the ones who are looking for a serious relationship.
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Un alieno (italiano) all’Opera di Pechino
Giuseppe Cuccia da tre anni è il consulente artistico del Centro Nazionale per le Arti Sceniche di Pechino. E’ suo il merito di aver portato i migliori talenti italiani in Cina. E’ l’unico occidentale in questa grande istituzione dove lavorano duemila professionisti cinesi.
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Giuseppe Cuccia has been for three years the artistic adviser of the CNPA of Beijing. Thanks to him, the best Italian artists have been in China. He is the only Western working in an institution of two thousand professionals.
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