Archivio 'Stati Uniti'

Politica, Società, Stati Uniti
1 Maggio 2021

Ombre nel buio




 

Di Claudio Pagliara. Riprese e montaggio: Anthony Sanfilippo. Producer: Stefano Corti  Tv7 30 aprile 2021

Fernando Nelson 

C’è molta delinquenza in Messico. Un cartello ci ha sequestrati. Ha preteso 2mila dollari per lasciarci andare. Sette  cugini che vivono negli Stati Unit hanno racimolato i soldi. Se non avessi pagato, quelli del cartello avrebbero ucciso me e il bambino.

Fernando e il figlio Manuel, che pollice al posto del ciuccio, ora dorme beatamente tra le sue braccia, vengono dall’Honduras. Hanno appena guadato il Rio Grande, che segna il confine tra il Messico e gli Stati Uniti. Il viaggio è durato 45 giorni. Fernando mi svela un piccolo segreto, il significato dei braccialetti colorati che i migranti hanno al polso quando

Cina
2 Febbraio 2019

Capodanno cinese: La frenata del Dragone

Tv7 del 1/2/2019 sul Capodanno cinese e la frenata del dragone

Tv7 del 1/2/2019 sul Capodanno cinese e la frenata del dragone. I link ai siti di Rai Play e Tg1

Alla stazione di Pechino da giorni la gente si accalca alle biglietterie. E’ cominciato l’esodo per il capodanno cinese: la più grande migrazione umana dei tempi moderni,  centinaia di milioni di persone lasciano le grandi città e ritornano nei villaggi d’origine per trascorre in famiglia, come impone la tradizione, la festività più importante del calendario.

Capodanno cinese
Capodanno cinese: la frenata del Dragone

Il 4 febbraio il gigante asiatico si lascerà alle spalle l’anno del cane e entrerà in quello del maiale, simbolo di prosperità nello zodiaco cinese. Ma all’orizzonte si addensano nubi scure che preannunciano tempesta.  La locomotiva economica del pianeta rallenta.   Conseguenza anche della guerra commerciale con gli Stati Uniti.  Ci sono aziende che hanno preferito dare più vacanze ai dipendenti invece della attesa gratifica di fine anno. C’è chi ha perso o non riesce a trovare lavoro. Chi si lamenta che il caro vita corre più veloce degli stipendi. Davanti alla stazione, non è difficile imbattersi in passeggeri che hanno preso il solo biglietto d’andata. Bye bye, Pechino. Si torna a casa. Per sempre.

Politica, Stati Uniti
14 Novembre 2017

Trump e lo sceriffo Duterte

Trump e lo sceriffo Duterte

Testo del servizio sul viaggio di Trump in Asia andato in onda sul tg1 delle 13,30 del 13/11/2017

“Sei la luce del mio mondo, la metà di questo mio cuore….”

Rodrigo Duterte si improvvisa cantante, alla serata di gala per i 50 anni dell’Associazione dei Paesi del sud est asiatico.  E lui stesso a dire che lo ha fatto su richiesta di Trump. I due presidenti usano il linguaggio del corpo per dimostrare che c’è intesa e simpatia.

“Le nostre relazioni sono eccellenti”, dice il presidente americano  dopo l’incontro bilaterale. Ben poco trapela sul contenuto dei colloqui: Corea del Nord, lotta al terrorismo, cooperazione  economica. La Casa bianca sostiene che in privato Trump  ha fatto cenno anche  ai diritti umani, ma il portavoce del presidente filippino smentisce.

Duterte è un leader controverso. Conduce una sanguinosa battaglia contro la criminalità organizzata. Si sospetta che abbia dato alla polizia mano libera. E’ il campione indiscusso del politicamente scorretto. Nella lunga lista dei leader che ha insultato pesantemente ci sono Papa Francesco e Obama. La settimana scorsa, ha anche rivelato che lui stesso a 16 anni ha ucciso.

Trump al termine del suo lungo viaggio asiatico delinea un nuovo concetto geopolitico: l’area “Indo-pacifica”. E infatti uno degli incontri più calorosi è col premier indiano  Modi. L’inclusione dell’India suggerisce un’alleanza tra democrazie, per contenere la crescita d’influenza della Cina

 




Corea del Nord, Stati Uniti
14 Novembre 2017

Trump nelle Filippine, lo sfogo contro Kim, leader Corea del Nord

Trump  nelle Filippine, sfogo contro Kim, il leader della Corea del Nord.

Testo del servizio sul viaggio di Trump in Asia andato in onda nel Tg1 delle 20 del 12/11/2017

Donald Trump si unisce ai leader dell’Asia che festeggiano i 50 anni dell’Asean. il padrone di Casa è il presidente filippino Rodigo Duterte: lo sceriffo di Manila, titolo che si è guadagnato per la sua discussa lotta contro i narcotrafficanti.

In strada,  incidenti davanti all’ambasciata americana. La polizia usa gli idranti per disperdere i manifestanti.

Trump è in Asia con l’obiettivo di forgiare un fronte contro la Corea del Nord. Torna ad attaccare  Kim Jong-un con un tweet tagliente. mi definisce vecchio? Io non lo chiamerei mai basso e grasso.  Poi sibillino aggiunge: ci sto provando a farmelo amico. Chissà un giorno accadrà.

Ad Hanoi, faccia a faccia col presidente del Vietnam. Le ferite della guerra ormai rimarginate. Trump gli chiede di fare la sua parte per isolare la Corea del Nord, un problema grave, dice. Rivela che la Cina potrebbe inasprire le sanzioni. E’ convinto che anche Putin sta dando una mano. E’ tempo di normalizzare le relazioni con la Russia, sostiene. Precisa però di credere alla Cia, secondo cui Mosca si è immischiata nelle elezioni americane. Ieri, nel riferire la smentita di Putin,  aveva detto che il capo del Cremlino gli era sembrato sincero.




Cina, Corea del Nord, Politica, Stati Uniti
12 Novembre 2017

Russiagate. Trump: Putin non interferì nelle elezioni

Russiagate. Trump: Putin non interferì nelle elezioni

Testo del servizio sul viaggio di Trump in Asia andato in onda sul Tg1 delle ore 20 delll’11/11/2017

Trump e Putin, pacche e sorrisi, parole bisbigliate all’orecchio. A Da Nang, in Vietnam, i due presidenti non si sono incontrati formalmente ma hanno  sfruttato ogni momento offerto dal cerimoniale per scambiarsi opinioni.

Sull’Air force one, che lo porta  a Hanoi, Trump racconta ai giornalisti che Putin  ha negato ancora una volta di essersi intromesso nelle elezioni americane.  “Ogni volta che mi vede, mi dice ‘non l’ho fatto’. – aggiunge – Credo davvero che quando lo dice ne sia convinto”. Parla anche, Trump, dei suoi rapporti con gli altri grandi della terra, da Angela Merkel. a Theresa May, a Xi Jinping. “Con tutti, mi intendo bene anche se voi giornalisti non lo scrivete”, sostiene. E poi aggiunge: “Stimo molto Xi Jinping. E’ un grande leader. E penso che lui stimi me”.

Il suo cruccio maggiore è costituito dalla freddezza delle relazioni tra Stati Uniti e la Russia. Ne imputa la responsabilità ai democratici, Per Trump queste polemiche hanno eretto un muro artificiale tra i due Paesi, che limita la sua  capacità di lavorare con Putin alla soluzione di importanti problemi, compresa  la Corea del Nord. Putin in conferenza stampa lo sostiene: “Il russiagate – dice – è una trama dei suoi avversari politici”.

Le battute scambiate tra i due leader a margine del summit economico comunque hanno portato  ad una prima intesa sulla Siria. I punti salienti: no a una soluzione militare, progressiva riduzione dell’intensità dei combattimenti e invito  alle parti a partecipare ai colloqui di pace sotto l’egida dell’Onu.

 

 




Antisemitismo, News, Politica, Terrorismo
7 Novembre 2011

Perché l’Occidente deve fermare l’Iran

 In anteprima, l’editoriale che ho scritto per “L’Occidentele”

Gerusalemme. Invece di trincerarsi dietro vuote frasi, come la lapalissiana costatazione del ministro degli Esteri francese, Alain Juppé – “Un attacco all’Iran destabilizzerebbe l’intera regione” (sic) – Stati Uniti e ciò che resta dell’Unione Europea dovrebbero fare fronte comune con Israele e accompagnare nuove draconiane sanzioni economiche con la minaccia tangibile e certa di un intervento militare se l’Iran non rinuncerà al suo programma nucleare. Solo così, forse, si scongiurerebbe il peggio: un attacco preventivo e solitario di Israele, che a Gerusalemme è visto ancora come un’estrema, pericolosa spiaggia, ma che il premier Benjamin Netanyahu e il ministro degli Esteri Ehud Barak considerano la loro missione storica per scongiurare un secondo olocausto.

Il dilemma più difficile che nella sua pur travagliata storia mai Israele si è trovato ad affrontare è riassunto nel rapporto dell’AIEA – l’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica. Secondo quanto trapelato, l’Iran nell’ultimo decennio ha corso senza sosta verso l’obbiettivo di diventare una