Una delle più famose esuli nordcoreane, Hyeonseo Lee, in un’intervista esclusiva nel giorno del vertice intercorrano del 27 aprile 2018, mi spiega perché non riesce a credere a Kim Jong-un, anche se in cuor suo spera di sbagliarsi.
L’intervista è andata in onda sul Tv7 del 27 aprile 2018
Intervista integrale in INGLESE
Testo integrale dell’intervista:
L’intervista
Hyeonseo Lee, scrittrice, fuggiasca
Io sono una fuggiasca nordcoreana. Sono scappata durante la carestia, quando più di un milione di persone sono morte per la mancanza di cibo. A quel tempo, io credevo che il mio Paese fosse il migliore, e che Kim Il-sung, e il caro leader Kim Jong-il, il primo e il secondo dittatore, fossero come Dio, non andassero neppure al bagno per fare i loro bisogni. Non solo io ma quasi tutti i nordcoreani lo credevano sinceramente.
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Hyeonseo Lee oggi è una affermata scrittrice e una indomita fustigatrice del regime al potere nel suo Paese natale,. Spinta dalla fame e dalla curiosità, ha attraversato il fiume Yalu, che divide la Corea del nord dalla Cina, nel 1997, a 19 anni. Se avesse saputo cosa la attendeva, forse non lo avrebbe fatto. Per dieci anni è vissuta in Cina, sotto falsi nomi, per sfuggire alle grinfie della polizia che l’avrebbe