Archivio 'Corea del Sud'

Corea del Sud
16 Gennaio 2019

Corea del Sud: teen agers senza trucco

Gli aspiranti idoli del k-pop si esibiscono nelle strade di Seoul, davanti a cerchie di fan adoranti. Si vede a colpo d’occhio che queste adolescenti sono tutte pesantemente truccate. Corea del Sud: teen agers senza trucco

http://www.tg1.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d85aba57-e328-4723-978e-7cd2937694da-tg1.html#p=1

 Lida Lee   per anni,  ha postato video per insegnare alle giovani  le più sofisticate tecniche di make up. Mica  una spolverata di cipria e una pennellata di rossetto! No, ciglia finte, matita per disegnare le doppie palpebre, lenti a contatto colorate. Fino a due ore di preparativi prima di mettere piede fuori di casa.  Qualche tempo fa però ha detto basta.   La  confessione  di una tredicenne che rubava ore al sonno  per farsi bella l’ha spinta a denunciare  un modello di bellezza costruito da una società profondamente maschilista.   Ha realizzato questo  video-denuncia in cui si mostra intenta a struccarsi,  con rabbia,  per regalare alla fine un sorriso liberatorio. Non sono bella, ma va bene così, dice la scritta. Il video   -visto da oltre sei milioni di internauti –  è diventato il manifesto delle movimento femminista   sudcoreano, “Escape the corset”, rinuncia al corsetto. La prima iniziativa su scala nazionale è  lo sciopero degli acquisti di prodotti di bellezza, ogni prima domenica del mese. Una sfida ad un’industria, quella della cosmesi, che in Corea fattura oltre dieci miliardi di euro. E alla chirurgia estetica, di cui Seul è uno dei templi: una donna su cinque vi si sottopone.

Corea del Nord, Corea del Sud, Uncategorized
6 Maggio 2018

Hyeonseo Lee: “Ecco perché non credo a Kim”

Una delle più famose esuli nordcoreane, Hyeonseo Lee, in  un’intervista esclusiva nel giorno del vertice intercorrano del 27 aprile 2018, mi spiega perché non riesce a credere a Kim Jong-un, anche se in cuor suo spera di sbagliarsi.




L’intervista è andata in onda sul Tv7 del 27 aprile 2018

Intervista integrale in INGLESE




 

Testo integrale dell’intervista:

L’intervista

Hyeonseo Lee, scrittrice, fuggiasca 

Io sono una fuggiasca nordcoreana.  Sono scappata durante la carestia, quando più di un milione di persone sono morte per la mancanza di cibo. A quel tempo, io credevo che il mio Paese fosse il migliore, e che Kim Il-sung, e il caro leader Kim Jong-il, il primo e il secondo dittatore, fossero come Dio, non andassero neppure al bagno per fare i loro bisogni.  Non solo io ma quasi tutti i nordcoreani lo credevano sinceramente.

Vertice Trump Kim Jong-un: progresso o propaganda

Hyeonseo Lee  oggi è una affermata scrittrice e una indomita fustigatrice del regime al potere nel suo Paese natale,. Spinta dalla fame e dalla curiosità, ha attraversato il fiume Yalu, che divide la Corea del nord dalla Cina, nel 1997, a 19 anni. Se avesse saputo cosa la attendeva, forse non lo avrebbe fatto. Per dieci anni  è vissuta in Cina, sotto falsi nomi, per sfuggire alle grinfie della polizia che l’avrebbe

Corea del Sud, Economia
3 Marzo 2018

Cittadini del mondo: Talenti italiani in Corea del Sud

Talenti italiani in Corea del Sud




Cittadini del mondo, Tv7 del 2/3/2018 su RaiPlay

Cittadini del mondo, il video sul mio canale YouTube

La Corea del Sud conosciuta solo per le tensioni con il Nord. Ma a Seoul c’e’ un nutrito drappelli di talenti italiani che hanno fatto di questa metropoli – capitale dell’11esima potenza economica mondiale – la loro seconda Patria. Non si considerano cervelli in fuga ma tutti tornerebbero volentieri, se solo l’Italia riconoscesse ciò che valgono. La Corea del Sud raccontata attraverso gli occhi di: Alberto Monti, celebrità della TV sudcoreana; Paolo Alfieri, Fabio Costa, Stefano Invernizzi, Gianfranco Presicci, dirigenti Samsung; Grazia Accardo e Domenico Frattini, ricercatori.

Testo integrale:

Alberto Mondi è sconosciuto nel suo Paese, l’Italia, ma qui, a diecimila chilometri di distanza, a Seoul, in Corea del Sud, è una star del video. All’ombra della nuova Lotte World Tower – la quinta più alta del pianeta con i suoi 555 metri – i fan lo fermano di continuo per fare selfie.

Alberto Mondi

Ho fatto un programma un po’ per gioco. Il direttore del casting mi ha convinto dicendo: “E’ solo una puntata, lo fai una volta e poi basta”. E poi in realtà quella puntata sono diventate 188 puntate perché quel programma fu un successo incredibile.