NewsArrigoni assassinato da fanatici islamici

Arrigoni assassinato da fanatici islamici

Nel cuore della notte, Hamas, in un   comunicato ha annunciato che  le sue forze speciali hanno trovato il corpo di Vittorio Arrigoni nel covo dove il gruppo salafita (o salafista) lo aveva fatto prigioniero.  L’attivista italiano sarebbe stato strangolato. Altre fonti riferivano che era stato  impiccato. Ci uniamo al dolore di familiari e amici per la scomparsa di un uomo che aveva scelto la causa palestinese ed e’ rimasto vittima  dell’odio più’  cieco di fanatici islamici. La sua morte segue di due settimane quella di un altro attivista filo palestinese, Juliano Mer-Khamis, l’attore e regista che si definiva palestinese ed ebreo: lui, di madre ebrea e di padre cristiano,  aveva scelto di insegnare teatro ai bambini del campo rifugiati di Jenin. Anche lui è rimasto vittima dell’odio cieco:  un commando di estremisti islamici lo ha ucciso sparandogli 5 pallottole a bruciapelo.

Riportiamo il comunicato di Hamas: contiene l’implicita ammissione che gruppi radicali islamici operano a Gaza per destabilizzare il regime assieme alla scontata accusa di servire gli interessi del nemico sionista.
“The Italian was killed by suffocation and his body was found in a street of the city of Gaza

Ehab Al-Ghsain, spokesman of Hamas interior ministry spokesman said during an urgent news conference that the arrest and the interrogation of one of the  group led to disclosing the location where they kept the abducted man. “The forces moved quickly and wisely to the place and found  that the abducted was killed hours ago and in an ugly manner  according to the pathologist,”
“The government condemns the ugly crime which does not reflect  our values, nor our religion nor our tradition and it confirms  it will chase the remaining members of the group,” Ghsain said the crime was the first in years and therefore n it did not reflect a retreat in the security stability of Gaza. He also accused those behind it of trying to serve the agenda  of Israel by “trying to terrorize those people who support the  Palestinian people in Gaza, especially in the time the  occupation announced they are trying to prevent the arrival of  more solidarity missions to Gaza.”

Claudio Pagliara, giornalista e autore, racconto gli Stati Uniti al pubblico della RAII. Ho scritto “La tempesta perfetta. USA e Cina sull’orlo della terza guerra mondiale”, Edizioni Piemme

Comments (4)

  • Gilberto

    Vorrei porle una domanda senza nessun fine polemico, ma solo come "curiosità giornalistica" se così si può chiamare. Se preferisce può rispondermi privatamente per non alimentare eventuali sterili polemiche. Per quale motivo, lei come altri suoi colleghi di diverse testate giornalistiche, avete deciso di titolare "Arrigoni Impiccato" quando nessuna fonte ufficiale ha parlato di impiccagione. Perchè si sceglie di dare maggior credito alle cosiddette "altre fonti" rispetto a quelle ufficiali, proprio pe la scelta del titolo che come lei ben sa può dare una chiave di lettura dell'articolo totalmente diversa a seconda della scelta? Grazie

  • Claudio

    Gentile Gilberto, le rispondo volentieri e pubblicamente. L'articolo in questione l'ho scritto di buon mattino. Avevo parlato con una mia fonte a Gaza che mi aveva riferito l'ipotesi dell'impiccaggione. A quanto pare, Vittorio Arrigoni non è stato strangolato con le mani, ma con un laccio o un cavo metallico. I segni procurati sarebbero tanto profondi da aver fatto pensare, ad un primo esame, ad uno sgozzamento. In mancanza di una perizia medica indipendente, che potremo avere solo quando la salma sarà rimpatriata, ho accolto il suo invito alla cautela e ho cambiato il titolo del mio pezzo. Al piacere di ricevere altri suoi commenti. Claudio

  • Mara Marantonio

    Caro Claudio, grazie per il commento -sempre esatto e pacato- a questo tremendo episodio. Dispiace che giovani vite vengano sprecate in questo modo, sfregiate e inghiottite dall'odio e dal pregiudizio. Odio praticato anzitutto dall'ucciso. Dal punto di vista umano, un profondo rammarico, certo. Ma non sono un'ipocrita che finge di non vedere e non sapere: so bene quello che pensava Arrigoni di Israele e degli Ebrei.

  • Daniel

    Caro Claudio, Perdonami se le mie parole possono suonarti "stonate" in un momento di lutto come questo, dove ovviamente c'e' il rispettoso cordoglio verso chi non e' piu' tra noi. Ma ricordare Arrigoni come devoto alla causa palestinese non e' fuorviante? La causa palestinese e' la nascita dello Stato della Palestina accanto ad Israele oppure e' la nascita di una Palestina che ricopra tutti i territori, Israele compreso? Perche' Arrigoni sosteneva proprio questa seconda opzione, che non mi risulta essere una causa di liberazione. Bensi' la volonta' di distruggere uno uno Stato di diritto. Mi scuso ancora se trovi la domanda poco pertinente, ma credo che gli italiani meritino chiarezza (non certo che a te manchi) su questo tema. Da troppi decenni si fa confusione in Italia, fino al punto di creare una "mostruosita'" ideologica che appoggia, senza neppure rendersene conto, la distruzione di Israele ed un antisemitismo dilagante. Io sono ebreo italiano, ma ho gia' - ahime' - lasciato l'Italia da due anni. E cosi' han fatto molti miei amici ebrei italiani. L'Italia merita di conoscere la verita' e che almeno sappia distinguere tra un pacifista vero ed un attivista che appoggia estremisti guerrafondai. Saluti

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