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Il premier Netanyahu ha dato prova di grande pragmatismo. Trattando con Hamas per liberare Shalit, accettando la creazione di uno stato palestinese e il congelamento di nuove costruzioni negli insediamenti. In cambio, l’Europa ha definito Gerusalemme Est "un territorio occupato", mentre in Gran Bretagna un tribunale emetteva un mandato di cattura per l’ex ministro Tzipi Livni e il ministero dell’alimentazione inaugurava il boicottaggio dei prodotti israeliani.
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