Archivio 'COVID-19'

Economia, Società, Stati Uniti
22 Marzo 2021

La rinascita di New York




New York si risveglia dal suo lungo sonno. Molti sono i segni della rinascita. Nuove attività commerciali aprono i battenti negli spazi lasciati liberi da quelle spazzate via dal virus. Le strade della Grande Mela brulicano di gente, nonostante l’assenza di turisti. I ristornati che sono sopravvissuti ad un inverno particolarmente rigido grazie agli spazi esterni concessi dall’amministrazione comunale, ora possono servire pasti anche nelle sale interne, al 35 % della loro capienza. Le luci di Broadway resteranno spente ancora a lungo, ma i cinema hanno già riaperto i battenti sia pure con limitazioni e dal 2 aprile lo stesso faranno alcuni teatri e sale musicali.

Le big tech statunitensi hanno approfittato del calo del mercato immobiliare per affittare a Manhattan nuovi spazi da adibire ad uffici per le molte migliaia di nuovi dipendenti che hanno in programma di assumere. Facebook ad esempio ha preso in affitto questo ex ufficio postale. Una scommessa sul futuro della metropoli proprio nell’anno in cui gli uffici esistenti si sono svuotati e ai dipendenti è stato chiesto di  lavorare da casa. Ryan Naples, vicedirettore di TechNYC

New York è unica tra le grandi città americane. Ha un sistema di trasporti in funzione 24 ore al giorno, ha università d’eccellenza, importanti istituzioni culturali. E inoltre vanta la più estesa  diversità demografica di qualunque i altra città americana

New York come l’araba fenice, rinasce sempre dalle sue ceneri. Così fu dopo l’11 settembre, così sarà una volta schiacciato il virus.  I profeti di sventura sempre smentiti.

Stati Uniti
28 Novembre 2020

La guerra di Fauci – Intervista al più famoso epidemiologo del mondo




Anthony Fauci, direttore NIAID

Sono in una fascia d’età che con tutta probabilità avrà un’alta priorità. Quando arriverà il mio turno, glielo garantisco, mi farò vaccinare. E consiglierò ai miei parenti di farsi vaccinare quando sarà il loro turno. 

Anthony Fauci, 79 anni, una vita passata a combattere uno dei nemici più piccoli e insidiosi dell’uomo: i virus. Da 26 anni dirige l’Istituto Nazionale sulle malattie Infettive. E il più famoso epidemiologo statunitense, ma nelle sue vene scorre sangue italiano. I nonni paterni erano di Sciacca, in provincia di Agrigento, la nonna materna di Napoli. Il mese scorso, la NIAF, la Fondazione nazionale italo-americana, gli ha conferito il prestigioso premio Leonardo da Vinci 2020.

Negli ultimi tempi, ci sono stati importanti annunci sul fronte dei vaccini. Ma una parte dell’opinione pubblica è scettica. Teme che la velocità con cui sono stati sviluppati possa comprometterne la sicurezza. Che rassicurazioni può dare a chi ha dubbi